Di quelli
che mi hanno preceduto Artemis Xanthopoulou ha parlato nella lingua ellenica e Maurizio De Rosa in
italiano. Io parlerò nelle due lingue parallelamente. Durante la mia
permanenza a Roma mi chiamavano il
Greco. Ad Atene l’Italiano. Sono un’Italiota Greco ho pensato.
- In Europa sono scomparsi per secoli i libri sull’ Asia Minore, la Mesopotamia,il
Pontos, Costantinopoli. La Storia del libro deve essere riscritta.
Nelle ultime
decadi I libri sul Ponto erano proibiti come anche i libri per il Patriarcato
Ecumenico di Costantinopoli. La NATO, il colonialismo europeo, il bipolarismo, protegevano il mostro.
Ultimamente
abbiamo libri di letteratura storica sul Ponto e la Trebizonda in Inghilterra,
in Francia. Il libro di Emidio D’ Angelo in Italia apre un archivio chiuso, una
biblioteca controllata come quella del monastero In nome
della Rosa di Umberto Eco.
- Il libro si riferisce alla lotta permanente
dei Pontiaci conto i totalitarismi. Li abbiamo conosciuti tutti. Il nostro grande
esodo però, la nostra odissea l´ha provocata una ideologia della morte, il kemalismo. Il nazismo annientava i popoli per 10 anni. Il kemalismo
per 100. Un secolo ormai, con la tolleranza e il sostegno degli Europei,
Americani, Russi e altri giocatori periferici.
- Dal
Ponto, dalla dimensione pontiaca può partire una discussione per la
Storia Europea, la civiltà europea, l´identità europea. L´ho fatto in molte
istituzioni accademiche e culturali in molte città del Europa.
Ma molto di più dal rapporto fra
Ellenismo e Roma, Ellenicità e Italianità può essere costruito questo dibattito
per l'identità europea. Tanto nel Ellade quanto in Italia questo non è
compresso. Non conoscono in fondo bene
se stessi e la loro storia. Molte volte penso perché non abbiamo ad Atene
una statua di Marco Aurelio. Parlava e scriveva i suoi libri in greco. Sono
pubblicati ad Atene. Leggetele. Non ci
allargiamo ad Adriano. Parlo in un mio
libro (L'attualità di Bessarione nel libro Qualità Ellenica e Sviluppo)...
- La presentazione del libro coincide con la
lotta del' Ellenismo contro il fascismo nel 1940. Molte volte penso che un vero
Romeo non attacca la Grecia. Non avrebbe attaccato la Grecia. Questo dice la
Storia, l'evoluzione del rapporto fra Greci e Romani. Mussolini non conosceva
il rapporto fra Grecia e Roma e certamente non la provenienza della parola
lasagna anche se era Romagnolo della Romania...
- La mia lotta per la scoperta di un genocidio
nascosto quello Pontiaco, ma anche per la primavera dei popoli del Asia Minore,
della Mesopotamia è stata
giustificata dalla Storia. Per questa lotta non posso visitare due paesi, due
capitali e città famigliari a me,Washington, Ancara, Costantinopoli,
Trebizonda. Gli Stati Uniti fino a ieri avevano strette cattive compagnie. Io
non gli avevo. Anni fa non potevo visitare tre paesi. La stessa Ellade nel
periodo della dittatura . Quando ho fuggito dal Ionio al Italia.
Nella lotta per il ritorno della
verità e del umanesimo nel Asia Minore
era determinante il contributo della «Lega Internazionale per i Diritti e la
Liberazione dei Popoli», che ha fondato un mio maestro Lelio Basso. Le ho
dedicato il mio libro Aspects of the New Eastern Question ...
- Negli ultimi tempi uomini di valori, di
spirito, di idee, quelli che chiamo nuovi umanisti parlano con parissia
(orgoglio,fermezza) per i popoli del Asia Minore come il presidente tedesco
Joachim Gauck. Nel maggio del 2015 in una sua omelia pubblica si è riferito al
genocidio dei greci del Ponto. Si è presentato in un livello più alto
moralmente da quello del Parlamento Tedesco. Ho proposto ai pontiaci di
proiettare durante le manifestazioni nel giorno della memoria la scritta JOACHIM GAUCK ΧΑΙΡΕ, e lo
hanno fatto. Vorrei essere nella condizione di dirgli di scrivere SERGIO
MATTARELLA ΧΑΙΡΕ.
Sto compiendo un catalogo dei presidenti di paesi che hanno riconosciuto il
genocidio Pontiaco.
Ho qui nelle mie mani il libro The
Pontian Question in the United Nations. Voglio regalarlo al ambasciatore
del Italia ad Atene che è presente e lo voglio congratulare per la sua presenza
. Nella parte finale il libro contiene il catalogo dei riconoscimenti del
genocidio Pontiaco da istituzioni
nazionali e internazionali. Dal catalogo manca il parlamento italiano, l'Italia.
La storia dice che doveva essere la prima.
L'incontro è organizzato dalla
Società Dante Alighieri - Comitato di Atene
e dall' Istituto Italiano di Cultura di Atene
nella sede dell’ Istituto, il 21 ottobre 2016